Le 5 cose da sapere prima di sottoporsi ad un intervento di autotrapianto di capelli
La Calvizie colpisce quasi il 60% degli uomini tra i 20 e i 60 anni e per questo motivo ogni anno migliaia di persone decidono di sottoporsi ad un intervento di trapianto di capelli per tornare a sentirsi bene con se stessi.
Il trapianto di capelli è oggigiorno una soluzione definitiva a problemi di calvizie sia maschile che femminile. La ricerca medica in questo campo ha fatto passi da gigante e l’operazione si può eseguire in tutta sicurezza, ottenendo ottimi risultati.
Se anche tu stai pensando di effettuare un trapianto ecco alcune cose che devi assolutamente sapere per prendere la decisione migliore.
Che cos’è la tecnica FUE?
Le Fasi dell’autotrapianto con tecnica FUE (prelievo dei bulbi, conservazione dei follicoli, impianto)
La F.U.E. è la tecnica innovativa di autotrapianto di capelli, praticata dai migliori medici tricologi in tutto il mondo, e consiste nell’estrazione di unità follicolari (FU) da zone donatrici del paziente che poi vengono trapiantate nella zona da rinfoltire.
Questa tecnica non lascia alcuna cicatrice visibile, è quasi indolore, non è invasiva e non prevede nessun taglio del cuoio capelluto, come accade nel caso della tecnica FUT. Per questo motivo il paziente che si sottopone a questo intervento può tornare a svolgere le sue normali attività quotidiane dopo appena 24 ore.
Il rinfoltimento è definitivo e la crescita vigorosa dei capelli avviene in soli 12 mesi per la zona frontale e 18 per quella posteriore con una percentuale di successi del 95% – 98%.
Tutti i soggetti possono essere sottoposti ad un intervento di autotrapianto?
Purtroppo no; non tutti i soggetti possono sottoporsi ad un intervento di autotrapianto. Ci sono circostanze in cui è preferibile evitare il trapianto dei capelli ma per fortuna sono molti di più i casi in cui l’autotrapianto può essere eseguito senza nessun problema o ansie particolari. Di seguito elenchiamo le cause più frequenti che impediscono di effettuare un autotrapianto di capelli:
1. Un parametro di importanza primaria, ad esempio, al fine di consigliare o sconsigliare il trapianto, è la qualità e la quantità dei capelli nella zona donatrice in relazione all’ampiezza dell’area colpita da alopecia e che deve essere recuperata. A seconda del grado di diradamento o di calvizie ed in base alla propria zona donatrice infatti, un intervento può essere e deve essere sconsigliato al fine di non deludere le aspettative del paziente.
2. Un altro fattore che incide sulla possibilità di sottoporsi ad un intervento è lo stato di salute del paziente. Se, ad esempio, il soggetto è diabetico o cardiopatico il chirurgo deve valutare con obiettività i rischi e decidere se sottoporre o meno il paziente al trapianto.
3. Infine esistono patologie croniche come l’alopecia areata, in cui il sistema immunitario aggredisce i sui stessi follicoli provocando la caduta dei capelli, o la dermatite seborroica grave che colpisce il cuoio capelluto provocando irritazione e prurito che rendono il soggetto affetto difficilmente operabile.
Il trapianto di capelli dura per sempre?
I capelli trapiantati vengono prelevati da un’zona donatrice “safe”, geneticamente più forte e non soggetta ad alopecia e questo garantisce che il trapianto sia permanente. I bulbi prelevati in questa zona, infatti non hanno il recettore DHT, il principale responsabile delle calvizie.
Tuttavia, ci sono alcuni fattori che possono influire sulla durata e sulla tenuta negli anni.
Può capitare infatti che vengano prelevate unità follicolari da zone donatrici non “safe” o che le zone donatrici siano di bassa qualità causando nel tempo la perdita dei capelli trapiantati. A questi aspetti va aggiunta l’esperienza e la bravura de chirurgo che deve essere attento a non danneggiare le unità funicolari durante l’estrazione.
Le migliori cliniche al mondo si guardano bene dall’effettuare trapianti quando non possono garantire dei risultati permanenti.
Infine, la cura di sé gioca un ruolo fondamentale sulla tenuta del trapianto nel corso degli anni.
Cosa aspettarsi una volta effettuato il trapianto?
Il trapianto capelli è un intervento sicuro, non ci sono possibilità nè di infezioni nè di rigetto in quanto i capelli utilizzati per il rinfoltimento appartengono al paziente che si sottopone all’intervento, tuttavia è necessario seguire alcune indicazioni per evitare problemi e fastidi.
Dopo l’intervento il cuoio capelluto è leggermente dolorante ma sarà sufficiente un antidolorifico per risolvere il fastidio. È importante non toccarsi la testa e non grattarsi anche se l’intervento può generare un po’ di prurito che va controllato con degli antistaminici.
Dopo 2/3 settimane i capelli trapiantati inizino a cadere per poi dare spazio ai capelli forti e sani. La ricrescita avviene entro 4 mesi dall’intervento e raggiunge il risultato finale in 12 mesi.
Quanto costa effettuare un trapianto di capelli?
I costi di un trapianto di capelli possono variare in funzione dell’area da trattare, della sua estensione, dal tipo di risultato che si vuole ottenere e dalla nazione in cui il trapianto viene effettuato. Il prezzo inoltre, può subire variazioni a seconda del medico che esegue l’intervento e a seconda della clinica o della struttura cui ci si rivolge.
Ci sono cliniche importanti sparse nel mondo che svolgono interventi tricologici con prezzi che vanno dai 2.500€ a i 10.000€ e la differenza è rapportata prevalentemente al costo della vita nella nazione che ospita la clinica.
Ad esempio, in Turchia, una tra le nazioni più all’avanguardia e specializzata a livello mondiale nel trapianto di capelli, dove lo stipendio medio raggiunge circa i 500€, un intervento che si aggira attorno ai 2500€ viene considerato di altissimo livello.
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